Premiati – V Edizione

L’Associazione “Il Mondo delle Idee” nella quinta edizione del Premio Internazionale di poesia “Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti” articolato in quattro sezioni:
A) – Poesia edita
Riservata agli autori di sillogi poetiche edite a tema libero in lingua italiana tra marzo 2014 e fine novembre 2016.
B) – Poesia inedita
Riservata ai poeti residenti in Italia o all’estero avente per tema il mito (da un minimo di tre a un massimo di cinque)
C) – Poesia inedita
Riservata agli autori di landays (da un minimo di 20 a un massimo di 40)
D) – Racconto breve
Riservata agli autori di un racconto breve inedito in lingua italiana avente come tema il mito (massimo tre cartelle)

Conferisce i seguenti premi:

 

Primo premio
alla silloge “Il senso della neve”
puntoacapo Editrice

Fabrizio Bregoli

Il Premio Valentino va a Il senso della neve di Fabrizio Bregoli, un libro complesso, onnicomprensivo, diviso in cinque sezioni che si potrebbero definire, come scrive magistralmente Tomaso Kemeny nella postfazione, “come cinque continenti del possibile poetico”. La poesia di Bregoli si segnala per la ampia, articolata consapevolezza che ha dei suoi mezzi stilistici: che gli permettono di affrontare temi e toni così diversi che eppure convergono nell’unità di una ispirazione risentita, scabra, civile ma spesso con sarcasmo e disdegno. Bregoli diffida dell’orfismo, e anche di Petrarca e del suo monolinguismo lirico. Prende Dante come guida. Lo cita nei suoi eroi blasfemi dell’Inferno, come Vanni Fucci, fa risuonare il suo enigmatico Pape Satàn Aleppe; dialoga a distanza di tempo e spazio con un lirico puro e insieme così scopertamente corporale come Dario Bellezza in “Respinta al mittente”; fa entrare nella sua poesia il linguaggio dell’economia e della fisica; dedica versi a Milano ( “Matinée a San Babila”, “Shopping di Natale”) con una vena di ironia che a me ricorda l’ultimo Montale, con la sua disillusione non arresa: e tutto in un disegno di plurilinguismo perseguito con mano sicura. La metrica e la musica di Bregoli, senza mai cercare armonia precostituita, si fondano sull’endecasillabo, e l’uso della rima è raro ma da virtuoso: in “Benedetto il secolo”: “giubba e feluca per l’internauta ci- /-vile, viaggi, miraggi, bile” (stupefacente verso con ben due rime interne). Ma il lirismo che esce dalla porta rientra da una finestra, per chiusa che possa apparire: liriche anche se petrose sono le due sestine e le due quartine di “Corridoi”, con quel finale ferreo e bellissimo: “voi linee esatte, voi rette implacabili”, lirici e perfetti i versi di “Notturno”: “Sei donna d’asfalto, di frontiera./Sei gorgo di luce, gelo di miniera”.

Giuseppe Conte

 

Primo premio
alle poesie “Gorgone” e altre di

Luigi Scala

Le cinque poesie presentate da Luigi Scala paiono introdurre a un poemetto in cui l’amata si mostra ora con un volto atroce che pietrifica come lo sguardo della mitica Medusa, ora, invece, la desiderata dolcemente illumina la via verso l’eterno riposo; poi prende la forma di un sogno condiviso che porta verso un luogo dove l’amore regna felice. Ma subito dopo il soggetto lirico assume il ruolo di un “Icaro gioioso”, ricacciato dallo sguardo abbagliante dell’amata nell’imminenza dell’inferno. La sequenza, però, si chiude mentre gli amanti si espandono in un rito orgiastico.
La pratica della metamorfosi rende la scrittura di Luigi Scala alla vertigine che obbliga a percepire il rapporto amoroso in modo inusitato e avventuroso, oscillante tra il soave e il tremendo. Si tratta di una poesia che valorizza ogni istante secondo una tensione specifica e inarrestabile.

Tomaso Kemeny

 

Primo premio
al racconto breve “Antigone, una donna che diventa mito” di

Eleonora Melzi d’Eril

Per aver interpretato con equilibrato distacco la figura di Antigone, rendendone doti e pensiero in perfetta assonanza con le tematiche mitomoderniste.
Il contrasto tra maschile e femminile, ragione e sentimento, legge e pietà, imposizione e ribellione, presente e futuro trovano nella stesura di questa immaginaria lettera di Antigone alla sorella Ismene tutte le caratteristiche di un moderno pensare per ogni donna che voglia ergersi padrona del proprio destino al di là di stereotipi di una società ancora troppo patriarcale.
Un inno alla libertà dei sentimenti e alla percezione di quella legge morale al di sopra di qualsiasi interpretazione umana.

Chicca Morone

 

Primo Premio
ai Landays di

Lia Cucconi

Per aver assunto su di sé l’imperativo etico di denuncia di un crimine, la violenza contro le donne, non confinato nello spazio né nel tempo e aver ne fatto, nelle forme brevi e discorsive insieme del landays, ora lamento, ora grido, ora maledizione, ora tentativo di ricomposizione di sé, nell’ar monia della natura e nel riconoscimento di un femminile più libero e potente se plurale.

Paola Novaria

Menzioni d’Onore e Segnalazioni – V Edizione

Menzione d’onore
del racconto breve “La fine di un viaggio” di

Mauro Barbetti

“La fine di un viaggio” , una lettura dell’odissea personale di Telemaco, nella sua presa di coscienza e distanza dal mito eroico del padre Ulisse.
Mauro Barbetti, con linguaggio scarno e incisivo, al pathos dell’epopea eroica paterna, contrappone la visione umana di un figlio che si fa consapevole di una realtà priva di nobiltà, bellezza e del favore degli dei.
Racconto del disincanto: amaro, profondo, dolorosamente saggio.

Paola Pennecchi

 

Menzione d’onore
alla silloge “Gli eroi sono gli eroi”
Ediz. Marcos y Marcos
di

Mariagiorgia Ulbar

Ragguardevoli, a parere della Giuria, le liriche contenute ne “Gli eroi sono eroi” di Mariagiorgia Ulbar, dove una poesia pregna di richiami classici che fungono da base orientativa al lettore assume, nella progressione dei versi, un’autonomia di spiccata ed esclusiva personalità stilistica.
Ineccepibile e mai dissonante l’espressione dei sempiterni temi attraverso una trasposizione moderna sia nell’uso del linguaggio – tanto piano quanto coinvolgente attraverso la suggestiva discontinuità dei ritmi – sia nella capacità dell’Autrice d’attualizzare la figura mitica dell’eroe.

Anna Antolisei

 

Menzione d’onore
alle poesie “Nefertiti al cimitero monumentale” e altre di

Fabrizio Bregoli

In una scrittura controllata e sapiente, figure della storia e del mito rivivo no come occasioni di una poesia appena irriverente, ricca d’immagini suggestive e a tratti dall’effetto sorprendente che, seguendo un anda mento musicale e incalzante, esprime tutta la fatica del vivere e la farsa del fare.

Anna Antolisei

 

Menzione d’onore
alle poesie “I Dioscuri” e altre di

Marina Corona

Per essere testimone di quella poesia che sgorga come fonte sorgiva da radici profonde e inesauste con una scrittura personale e pregnante.
Il mito non è specchio ingannevole ma humus salvifico, terreno fertile in cui l’Autrice trova dimora in attesa di “segnali di un destino trasmigrante su di me”.

Paola Pennecchi

 

MENZIONE D’ONORE
alla silloge “Di anime e stelle”
Manni editori
di

Francesca Favaro

Per aver dato voce alla tensione che la traduzione in parole di un sentire profondo comporta ad ogni poeta lirico, in una scrittura irriducibile ai confini tra i generi letterari. Guardando al cielo, al mare, agli alberi, ai fiori, agli uccelli, l’autrice anela a una perduta identità celeste, quasi viola appena un po’ contusa dalla pioggia, per dirlo con le sue parole, o neve in attesa di un gioioso risveglio, che sciolga, infine, l’ingombro della solitudine, l’innaturale assenza di amore.
Paola Novaria

 

Menzione d’onore

ai Landays di

Chiara Rota

Per aver dato voce alla donna interiore che, specchiandosi nel vissuto delle meno fortunate donne pashtun, grida contro la violenza perpetrata quotidianamente in Afghanistan. Nel landays, un forma poetica concisa e incisiva, l’autrice trova l’interpretazione migliore per esprimere la rabbia e il desiderio di rispetto che alberga in ognuna di noi di fronte a qualsiasi atto di sopraffazione.

Chicca Morone

MENZIONE D’ONORE
alla silloge “Appunti sul taccuino del tempo. I dolmen”
Fermenti Editrice
di

Liliana Ugolini

Per la capacità di condurre il lettore, disseminando momenti “memorabili”, lungo il doppio filo della macrostoria e della storia minima individuale. Appunti sul taccuino del tempo. I dolmen si distingue per un andamento episodico e il sapiente ricorso all’ellissi, dove in forma di prosimetro l’autrice raggruma gli eventi decisivi, cronologicamente scanditi, tra rovine e progressi, e ci affida un diario inquietante e poetico in cui rispecchiarci: è una poesia della storia e nella storia. La narrazione procede per efficace giustapposizione di tre piani: il primo è l’appunto/evento sul taccuino, mentre in chiusura si dispiega la poesia di fatti o personaggi, cui presta voce l’autrice, che ci sollecita con un versificare spesso straniante; al centro dell’evento sta la testimonianza silenziosa dei dolmen, correlativo della presenza (o transitorietà) umana. Con uno ritmo serrato, avvincente, la versificazione essenziale e lapidaria, e uno stile analogico, Ugolini ci offre tracce poeticizzate di tempo, tra il fallimento della Regina Budicca e le attuali immigrazioni, da riempire di esperienza, senso o poesia.

Simonetta Longo

 

Segnalazione
del racconto breve “Occhiali per Orfeo” di

Angelo Gaccione

Per aver trattato il Mito con delicatezza e ironia al fine di renderlo vivo e avvicinarlo, mediante attualizzazione e immedesimazione, ad un pubblico di bambini. Il linguaggio semplice anima un colloquio coinvolgente che, a partire dalla figura di Orfeo, si interroga sui temi difficili di amore e sacrificio, vita e morte, poesia e musica. Così nel racconto di Gaccione ai bambini, in un’atmosfera fiabesca, giunge il messaggio della bellezza e fragilità di essere uomini, fino all’introduzione dell’oggetto magico a possibile scioglimento della commovente vicenda di Orfeo e Euridice: gli occhiali scuri che rappresentano un filtro verso la realtà e suggeriscono un altro punto di vista, quello dell’immaginazione e della poesia.

Simonetta Longo

 

Segnalazione
del racconto breve “L’uomo e il drago” di

Antonino Giordano

Tra i racconti in concorso, viene segnalato dalla Giuria “L’uomo e il drago” per la capacità dell’Autore di narrare, nella corretta espressione linguistica della prosa, una vicenda del tutto irreale conferendole una forza immaginifica d’immediata, quasi “cinematografica”, percezione visiva.
Si ritiene altresì encomiabile che, nella sostanza dell’argomento prescelto e attraverso un’adeguata metafora, venga evidenziato l’eterno contrasto tra il timore atavico dell’ignoto e l’effettivo contatto, assieme alla sua più innocua realtà quand’è direttamente sperimentata.

Anna Antolisei

 

Segnalazione

della silloge “Amalia, se voi foste un uomo…”
Golem Edizioni
di

Marina Rota

Per aver riscritto, con tenerezza insolita, il romanzo d’amore tra Amalia Guglielminetti e Guido Gozzano, in una elegante forma di poesia baciata, ricreando in questo modo, quell’alone di romanticismo felice e funesto, che dalla tradizione cortese trobadorica fino ai nostri giorni, palpita dell’ardore di un amore dell’amore, soffiato dalle Muse, tipico di ogni mito. Un perfetto gioco di specchi di luminosa felicità e ingannevole tormento, capace di essere un Oltre, come nel gioco d’amore e arte, di mito moderno, vissuto dalla romantica coppia Valentino e Rambova. Un modello di romanticismo sempre attuale quando privo di ogni scoria di sentimentalismo stucchevole per esser invece trama di intensità e abbandono, nostalgia e solitudine.

Antonio Miredi

 

Segnalazione
del racconto breve “Penelope” di

Stefania Raschillà

Per aver dato rilievo alla potenza della parola attraverso personaggi mitici e una narrazione fiabesca. Il tema della vita contrapposta alla morte viene attraversato da quelle sincronicità a-casuali a cui siamo sottoposti nelle situazioni importanti della nostra vita, sottintendendo che solo attraverso il contatto profondo con la propria anima l’uomo può varcare i limiti imposti dal destino.

Simonetta Longo

 

MENZIONE D’ONORE
alla silloge “I sogni dei bambini di Siria”
Manni editori di

Marcello Tagliente

Per aver fatto balenare, dietro allo scenario di un Mediterraneo senza pace, le speranze di un futuro migliore dove il passato e il futuro possano fondersi in un “sempre presente” lontano da ogni resa: il legame con la Natura, con il viaggio interiore, con le immagini archetipiche rende questa silloge un esempio di scrittura personalissima, pur legata a sacri crismi poetici.
Forza, dolcezza e cultura si fondono in un continuo proporre i sentimenti di un autore che non si accontenta di assistere alla scoperta di reperti archeologici, ma cerca di estrarne la storia: un sognatore che non vuole arrendersi.

Chicca Morone

PREMIO INTERNAZIONALE PER LA POESIA “Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti” V° Edizione

Premiazione
Torino, 11 febbraio 2017 ore 17.30
Unione Industriale – via Vela, 17 – Torino

Il Premio Internazionale “Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti” si propone di offrire riconoscimento e risonanza a quegli scrittori che intendono sperimentare la propria creatività in ambito letterario affrontando le tematiche che hanno contraddistinto la vita e la figura di Rodolfo Valentino, un uomo entrato nel mito attraverso l’immagine; in realtà poco conosciuto nella sua vera essenza di attore, poeta, intellettuale e ricercatore.

Argomenti del premio letterario sono il mito e l’amore realizzati attraverso poesia e racconto breve.

L’edizione 2016/17 del premio dedica nuovamente una sezione al landays, in omaggio alle donne pashtun dell’Afghanistan che utilizzano in segreto questa breve forma poetica per denunciare le violenze e i soprusi a cui sono sottoposte.
Il landays è un distico in cui il primo verso è di nove sillabe, il secondo di tredici sillabe: poesia semplice, popolare, comprensibile a tutti. Uno dei mezzi più potenti e liberi per dare messaggi immediati, forti, che si fissino nelle menti in modo indelebile.
Uno speciale ringraziamento in tale occasione va a Vittoria Ravagli, antesignana in Italia di questo movimento, appassionata poetessa che ha reso concreta l’idea di Marco Ribani.

Comitato Fondatore:
Anna Antolisei – Roberto Bertoldo – Roberto Carifi – Giulia Carluccio – Giuseppe Conte – Piero Flecchia – Ilaria Gallinaro – Pier Giorgio Gili – Alessandro Guglielmi – Janus – Anna Lauria – Maria Grazia Maramotti – Luigi Mariani – Angelo Maugeri – Antonio Miredi – Stella Mongioi – Sandro Montalto – Chicca Morone – Bruno Oddenino – Donata Pesenti – Irma Piovano – Paolo Ruffilli – Maria Luisa Spaziani – Vincenzo Zitello.

Presidente d’Onore: Giuseppe Conte
Presidente: Chicca Morone
Vice-Presidente: Anna Antolisei
Segretaria: Stella Mongioi

Giuria:
Chicca Morone, Anna Antolisei, Tomaso Kémeny, Simonetta Longo, Antonio Miredi, Paola Novaria, Paola Pennecchi.

REGOLAMENTO

Articolo 1
L’Associazione “Il Mondo delle Idee” bandisce la quinta edizione del Premio Internazionale di poesia “Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti” articolato in quattro sezioni:
A) – Poesia edita
Riservata agli autori di sillogi poetiche edite a tema libero in lingua italiana tra marzo 2014 e fine novembre 2016.
B) – Poesia inedita
Riservata ai poeti residenti in Italia o all’estero avente per tema il mito (da un minimo di tre a un massimo di cinque)
C) – Poesia inedita
Riservata agli autori di landays (da un minimo di 20 a un massimo di 40)
D) – Racconto breve
Riservata agli autori di un racconto breve inedito in lingua italiana avente come tema il mito (massimo tre cartelle).

Articolo 2
– Non possono partecipare antologie di più autori, né autoedizioni.

Articolo 3
– Ogni concorrente della sezione A dovrà inviare n. 5 volumi accompagnati da una lettera di domanda di candidatura comprensiva di nome, indirizzo, telefono, eventuale indirizzo e-mail e breve curriculum dell’autore.
– Ogni concorrente delle sezioni B e C dovrà inviare n. 7 copie delle poesie di cui 6 anonime e la settima in busta chiusa a parte con nome, indirizzo, telefono eventuale indirizzo e-mail e breve curriculum accompagnati da una lettera di domanda di candidatura.
– Ogni concorrente della sezione D dovrà inviare 7 copie fascicolate del racconto breve di cui 6 anonime e la settima in busta chiusa a parte con nome, indirizzo, telefono eventuale indirizzo e-mail e breve curriculum accompagnati da una lettera di domanda di candidatura.
Su nessuna delle sei copie delle sezioni B, C e D dovranno comparire i dati dell’autore, ma soltanto i titoli delle opere.

Articolo 4
– I concorrenti dovranno inoltre rilasciare e accludere una dichiarazione firmata in carta semplice in cui dichiarano di permettere il trattamento dei loro dati personali a fini culturali, ai sensi della legge sulla privacy (675/96 – art. 10).
– Possono partecipare anche le case editrici con volumi da esse pubblicati. In questo caso si sottintende l’autorizzazione da parte dell’autore.
– Per i concorrenti minorenni si richiede una dichiarazione di chi esercita la patria potestà.

Articolo 5
La partecipazione è gratuita.

Articolo 6
Le opere concorrenti dovranno pervenire entro e non oltre il 1 dicembre 2016 presso: “Premio Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti” c/o Studio Notarile Morone – via Mercantini, 5 – 10122 Torino.
I concorrenti dovranno specificare chiaramente sulla busta “Premio Rodolfo Valentino – Sogni ad occhi aperti” e la sezione a cui il testo concorre.

Articolo 7
– Sarà nominato un vincitore per ognuna delle quattro sezioni: a lui andrà la somma di € 500.

Articolo 8
– Le deliberazioni della giuria sono insindacabili e inappellabili.

Articolo 9
– In nessun caso le opere saranno restituite.

Articolo 10
– I premiati dovranno ritirare personalmente i premi loro assegnati il giorno della premiazione, pena la perdita del diritto al premio in denaro (rimarrà comunque al concorrente il titolo di vincitore).
– I premi non ritirati il giorno della premiazione saranno incamerati per l’edizione successiva.
– Ai concorrenti vincitori e provenienti dall’estero, o da una località che disti oltre 200 km dal luogo della premiazione, l’organizzazione offrirà l’ospitalità in hotel per la notte seguente la premiazione.

Articolo 11
– La cerimonia di premiazione si svolgerà presso l’Unione Industriale di Torino in data 11 febbraio 2017 alle ore 17.30 durante una pubblica manifestazione
– Ai concorrenti vincitori sarà data tempestiva comunicazione scritta.

Articolo 12
– La partecipazione al concorso implica di fatto l’accettazione di tutte le norme indicate nel presente bando.